Storia della Bicicletta Elettrica: come e quando è nata l'ebike
Oggi è uno dei mezzi di trasporto più apprezzati e tra i più utilizzati per gli spostamenti urbani di tutti i giorni di milioni di persone, quasi ci può sembrare un “protagonista” naturale per le strade cittadine, ma la bicicletta elettrica ovviamente non è sempre esistita e ha anzi una storia piuttosto recente (anche se forse ti stupirà sapere a quando risalgono le sue origini!).
La bicicletta elettrica rappresenta oggi una soluzione per gli spostamenti urbani comoda ed efficiente, scelta da un numero sempre maggiore di persone, grazie ai numerosi vantaggi che questa offre.
Oltre ad essere un mezzo estremamente comodo per muoversi in città e per evitare il traffico (specialmente dove sono presenti anche piste ciclabili e percorsi dedicati), la bicicletta elettrica elimina anche i problemi di parcheggio e, soprattutto, si presenta come una scelta di mobilità più ecologica, responsabile e sostenibile per l’ambiente, riducendo notevolmente le emissioni e l’inquinamento (anche acustico).
Forse ti sarà capitato di chiederti “quando è nata la bicicletta elettrica?” e, in effetti, le sue origini non sono particolarmente note e riservano anche qualche sorpresa.
Da molti considerata come una semplice e naturale evoluzione della bicicletta tradizionale, la bicicletta elettrica ha in realtà una storia particolarmente interessante e che vede un periodo di tempo anche particolarmente lungo tra la sua nascita e la sua reale diffusione.
Quando nasce la bicicletta elettrica?
Anche se siamo abituati a pensare alla bicicletta elettrica come ad un mezzo di trasporto moderno che si è diffuso non prima degli ultimi 20/30 anni, in realtà le origini di quella che oggi chiamiamo “e-bike” hanno radici ben più “antiche”, risalenti addirittura a fine 1800!
Ovviamente stiamo parlando di un prototipo ben lontano dalla bicicletta elettrica come la conosciamo oggi, ma nel 1895 un inventore americano ebbe un’idea rivoluzionaria ed estremamente importante per la nascita della bicicletta elettrica.
Nel periodo in cui ancora era la carrozza a dominare le strade, mentre le auto iniziavano gradualmente a sostituirle, l’inventore Ogden Bolton Jr ebbe un’idea per rivoluzionare la bicicletta e registrò un brevetto di un prototipo di bici con applicato un motore elettrico.
Si trattava di un’invenzione complessa e non particolarmente efficiente, a causa della scarsa tecnologia di quel tempo e della bassa autonomia del mezzo ed infatti non ebbe particolare successo, al punto di non avere oggi riscontro dell’effettiva produzione di questi modelli.
Tuttavia, è ovviamente un passo fondamentale per la storia della bicicletta elettrica e che segna per lo meno l’origine dell’idea alla base del mezzo come lo conosciamo oggi.
Bicicletta elettrica moderna: quando nasce e come si è evoluta l’ebike?
Se vogliamo rintracciare le origini della bicicletta elettrica per come la intendiamo oggi, invece, dobbiamo andare un po’ più avanti nel tempo, ma anche questa volta forse potrai rimanere sorpreso di sapere che i primi modelli di bicicletta elettrica risalgono addirittura al 1946!
Dall’invenzione di Ogden Bolton Jr, infatti, molti iniziarono a sviluppare nuove idee per migliorare e rendere realizzabile l’idea dell’inventore americano.
Il primo a provarci fu Hosea J. Libbey di Boston che ideò una bici con motori gemelli per l’assistenza in salita; poi, il newyorchese John Schnepf inventò un sistema di frizione a rullo per guidare la ruota posteriore.
Fu però con il californiano Jesse D. Tucker, circa 50 anni dopo, che si ebbe un grande passo avanti, con un brevetto per un motore con ingranaggio interno, la ruota libera e, dunque, la possibilità di usare i pedali con o senza il motore elettrico.
Successivamente le biciclette elettriche si sono evolute, ma non sono cambiate radicalmente rispetto a quelle brevettate da Tucker nel 1946.
Un altro importante passo nell’evoluzione della bicicletta elettrica si può fare risalire al 1992, quando la società Vector Services inventò un’e-bike dal nome “The Zike” che includeva una batteria al nickel-cadmio, integrata nel telaio, e un motore magnetico.
Infine, a partire dal 2001, il termine ‘e-bike’ cominciò a diffondersi e presto i motori integrati riapparvero sulle ruoti posteriori, proprio come aveva pensato Odgen Bolton Jr più di 100 anni prima.
Tuttavia, se stai cercando una bicicletta elettrica possiamo garantirti che oggi sono ben più performanti e sicure di quelle progettate dall’inventore americano!
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